Nel cuore della cucina cremasca, il “Salva con le tighe” rappresenta un simbolo di autenticità e tradizione. Questo piatto semplice ma ricco di storia unisce il sapore deciso del Salva Cremasco DOP con la vivacità delle tighe, peperoni verdi sottaceto tipici della zona.
Cos’è il Salva con le Tighe?
Il Salva con le tighe è un piatto tipico della tradizione lombarda, in particolare del territorio cremasco. Si compone di Salva Cremasco DOP, un formaggio a pasta compatta e saporita, accompagnato da tighe, cioè peperoni verdi lombardi conservati in aceto.
Il contrasto tra la sapidità del formaggio stagionato e il gusto acidulo e vivace delle tighe crea un equilibrio perfetto, semplice ma sorprendente. Il tutto viene solitamente condito con un filo d’olio extravergine d’oliva e una macinata di pepe nero.
Un po’ di storia
Il nome “Salva” deriva dall’antica abitudine di “salvare” il latte in eccesso durante i mesi primaverili, trasformandolo in un formaggio adatto alla stagionatura. Il Salva Cremasco è oggi un prodotto a Denominazione di Origine Protetta (DOP), lavorato con latte vaccino e stagionato per almeno 75 giorni.
Le tighe, invece, erano una conserva povera, preparata in estate per arricchire i pasti invernali. Oggi, questa combinazione sopravvive come piatto simbolo della cultura gastronomica cremasca.
La nostra versione: fritta, senza tighe
Nella nostra trattoria, il Salva con le tighe è un must, preparato nel rispetto della ricetta tradizionale. Ma abbiamo deciso di proporre anche una variante originale: il Salva fritto.
In questa versione, il formaggio viene tagliato a fette, impanato leggermente e fritto fino a ottenere una crosticina dorata e croccante, mantenendo all’interno la cremosità del latte. La versione fritta è servita da sola, senza tighe, per esaltare al massimo il sapore del Salva, protagonista assoluto del piatto.
Alla Trattoria Al Balurdu, teniamo viva la tradizione attraverso ricette genuine e ingredienti locali. Il Salva, con o senza tighe, ti aspetta per farti riscoprire i veri sapori della nostra terra.